Salviamo l’orso accetta l’invito di Strada dei Parchi ad un incontro dedicato a valutare le criticità legate all’attraversamento della fauna selvatica in determinati tratti del tracciato autostradale (A24-A25)
E’ con grande soddisfazione che Salviamo l’orso annuncia di aver accettato l’invito di Strada dei Parchi SPA ad un incontro da tenersi a Roma il 28 Novembre.
Chi ha seguito le ultime vicende che ci hanno visto polemizzare con gli organi della comunicazione della società autostradale sa che la nostra richiesta risale a Giugno scorso circa 1 mese dopo l’investimento di un esemplare di orso bruno marsicano avvenuto all’altezza del casello di Tornimparte sull’autostrada Roma-L’Aquila.
Dopo aver mostrato disponibilità ad un incontro preliminare la società non aveva dato seguito alle sue dichiarate intenzioni e Salviamo l’orso era stata costretta, suo malgrado, a minacciare un azione legale per possibili insufficienze e inadeguatezze nel sistema di recinzioni deputato ad impedire l’attraversamento dell’arteria autostradale da parte di animali siano essi fauna selvatica piuttosto che cani o bestiame pascolante allo stato brado nelle sue vicinanze.
La necessità di rendere più sicura la viabilità sui tratti che costeggiano aree importanti del sistema di aree protette dell’appennino abruzzese è evidente non fosse altro che per garantire la sicurezza degli utenti. I recenti investimenti di animali di grossa taglia come cervi e cinghiali estremamente numerosi nell’area pongono all’attenzione di tutti un problema che va certamente mitigato nello stesso interesse della società Strada dei Parchi SPA.
Sappiamo bene che l’eventualità di investire un orso è estremamente rara ma negli ultimi 35 anni sono stati 2 gli esemplari falciati dal traffico e la sopravvivenza della specie ridotta ormai ai minimi termini dipende ormai anche dalla capacità di evitare la perdita anche di un singolo individuo. Se poi ,come ci auguriamo, la specie dovesse avere una ripresa in termini numerici e tendesse ad espandersi dall’area che occupa attualmente l’autostrada rappresenta sicuramente una barriera che dobbiamo rendere il più permeabile possibile agli spostamenti degli animali. Non solo, secondo la ragionata opinione di alcuni biologi, la costruzione della sciagurata galleria di Forcamiccia sull’altipiano delle Rocche , costruzione sempre avversata dalle associazioni ambientaliste tutte per la sua fondamentale inutilità e la devastazione che ha causato nell’area, sembra aver influito sui movimenti della fauna selvatica costretta a cambiare itinerari millenari e ad avvicinare il tracciato autostradale per attraversarlo, per cui le probabilità che un orso irrompa sulla sede stradale, se questa non fosse adeguatamente protetta sono più numerose oggi di 10 anni fa, ragion per cui vanno ripensate le altezze delle recinzioni almeno in qualche punto critico lontano da gallerie o viadotti che invece favoriscono il passaggio degli animali.
Nel ribadire la nostra intenzione di promuovere la risoluzione di questo problema l’Associazione è lieta che Strada dei Parchi SPA dopo un’iniziale ritrosia si sia decisa a discuterne senza pregiudizi e ci abbia invitato ad un incontro che ci auguriamo sia foriero di azioni concrete.
Stefano Orlandini
“Salviamo l’orso”