Il progetto “Let’s take action for the bear” di Salviamo l’Orso, sponsorizzato da EOCA European Outdoor Conservation Association, continua con una nuova azione: la rimozione del filo spinato da aree importanti per il passaggio della fauna selvatica, dell’orso in particolare. Si tratta di resti di vecchie recinzioni realizzate molti decenni fa sulle montagne dell’Appennino centrale per confinare il bestiame oppure per proteggere dal pascolo i piccoli alberi piantati tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso. Nessuno si è mai curato di rimuovere quelle lunghissime matasse metalliche, che oggi non proteggono più nulla e, anzi, costituiscono un impedimento per gli spostamenti degli animali (e delle persone, che spesso vi inciampano).
Lunedì e martedì scorsi i volontari di Salviamo l’Orso, compresi gli studenti Erasmus dell’Università di Plymouth, sono stati ospitati da Wildlife Adventures presso il Rifugio Terraegna, dove hanno fatto campo base per l’attività di rimozione dall’area circostante. Nonostante la pioggia e il freddo eccezionale per questa stagione, nell’arco di sei ore complessive di intenso lavoro di recupero (talvolta anche dissotterrando il filo o liberando le piante ormai incarnite), sbrogliamento, misurazione e accumulo nel punto di raccolta, oltre un chilometro di filo spinato è stato rimosso! Come primo intervento questo è sicuramente un ottimo risultato, che andrà replicato anche in altre aree importanti per il passaggio dell’orso.
Grazie di cuore a tutti i volontari per l’impegno e a Valeria di Wildlife Adventures per l’aiuto e la deliziosa ospitalità.