Lo scorso 13 dicembre si è tenuto a L’Aquila il processo di appello per l’uccisione, avvenuta nel 2014, di un orso marsicano a Pettorano. L’imputato era stato assolto dal Tribunale di Sulmona e la sentenza era stata appellata dalla Procura Generale aquilana su sollecitazione delle Associazioni costituite parti civili, Salviamo l’Orso, WWF, LAC, LAV e Pro Natura. La Corte ha deciso una rinnovazione parziale dell’istruttoria, disponendo l’audizione il 26 febbraio del perito balistico e dell’unica testimone del fatto, la figlia dell’imputato. La causa sarà discussa e finalmente decisa il 13 marzo 2020.
SLO saluta con soddisfazione la decisione interlocutoria della Corte di Appello, sintomatica della volontà di accertare esattamente la dinamica dei fatti, sulla quale il primo giudice aveva incredibilmente sorvolato, soprattutto in relazione alle risultanze balistiche, dalle quali si ricavava chiaramente come lo sparo fu frutto di una decisione volontaria dell’uomo e non conseguenza del caso. La strada della verità è ancora lunga, ma oggi di certo più vicina. SLO continuerà a battersi insieme alle altre associazioni affinché si affermi il principio per il quale nessun orso deve essere ucciso, per nessun motivo.