L’inchiesta di Messina sulla cosiddetta “mafia dei pascoli” interessa anche alcuni Comuni dell’Appennino Centrale. Così il Gip di Messina, Salvatore Mastroeni definisce questo fenomeno preoccupante: “Non agricoltura e pastorizia e qualche leggero aiuto per avere finanziamenti, ma semplice criminalità che non costituisce ricchezza per il territorio, non sviluppa agricoltura e pastorizia, ma fa ditte di carta, ingurgita profitti milionari, che come tutti i profitti di mafia spariscono e niente lasciano alla gente, al territorio, alla vera agricoltura e pastorizia”.
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