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No Pizzone II

16 Settembre 2023 | Non categorizzato

ENEL Green Power intende realizzare un sistema di pompaggio con una nuova stazione elettrica sotterranea tra i laghi di Montagna Spaccata e Castel San Vincenzo. Il progetto proposto da un gruppo industriale che si autodefinisce “green” prevede la costruzione di nuove gallerie con diametro fino a sei metri per una lunghezza di circa 10 km, nuove strade per servire i cantieri, elettrodotti e il taglio a raso, per iniziare, di 11 ettari di foresta. Questo progetto devastante prevede la rimozione di circa un milione di metri cubi di roccia da trasportare con decide di camion in aree limitrofe sulle montagne delle Mainarde, tra Alfedena, Pizzone, Montenero Val Cocchiara e Castel San Vincenzo.

Il progetto, che prenderebbe vita dentro e nelle immediate vicinanze del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, oltre ad avere un inaccettabile impatto ambientale, renderebbe impossibile la vita nei paesi della zona che vivono di turismo.

Non abbassano la testa le comunità locali, che si sono riunite in due assemblee pubbliche svoltesi il 17 e il 23 settembre. La prima assemblea ha visto la partecipazione di oltre 200 persone tra comuni cittadini, rappresentanti delle associazioni, amministrazioni pubbliche locali e aree protette. Un NO secco al progetto che si è rinnovato a pochi giorni di distanza, il 23 settembre, con la costituzione del COORDINAMENTO NO PIZZONE II.

Il coordinamento è stato costituito ad Alfedena ed è composto e autorganizzato da associazioni e singoli abitanti del territorio, nonché da esperti, attivisti e cittadini di tutta Italia.

Il coordinamento si fonda su tre solidi e imprescindibili principi:

  1. Fermamente contro la realizzazione del progetto PIZZONE II
  2. Non disposti a trattare con ENEL, né a raggiungere qualsiasi compromesso o mediazione
  3. Costituzione come controparte attiva e vigile sul territorio, come coordinamento di base delle comunità abitanti e senza essere espressione di alcun tipo di interesse specifico di amministrazioni, partiti o altre organizzazioni politiche conosciute.

Il coordinamento privilegia la democrazia diretta, l’orizzontalità e la partecipazione attiva dei suoi membri. Non ha rappresentanti, ma si esprime pubblicamente attraverso i suoi portavoce.

Il coordinamento si propone di informare e presidiare il territorio attraverso lo strumento dell’assemblea pubblica, intesa come uno spazio di confronto aperto nel quale possono prendere parola tutti i cittadini, gli amministratori e i rappresentanti di enti e istituzioni. Nei prossimi mesi verranno messe in campo azioni di lotta in modo che enti ed istituzioni si esprimano fermamente affinché il progetto sia ritirato da Enel e comunque fermato qualora la società voglia insistere.

COORDINAMENTO NO PIZZONE II

INFO: 3386790807, 3299815055, 3460516825, 3683188739, 3336972803