I ricercatori Romina Fusillo e Manlio Marcelli hanno annunciato la scoperta della lontra sul fiume Aterno, tra Popoli e Vittorito. Questa rivelazione è stata pubblicata su “Ecology and Evolution”, una rivista scientifica internazionale, ma sembra che la Regione Abruzzo abbia ignorato completamente questa importante informazione.
Nonostante la scoperta della lontra e il suo ruolo essenziale nell’ecosistema fluviale, la Regione Abruzzo ha dato l’approvazione a pesanti lavori lungo le sponde dell’Aterno. L’uso di motoseghe e ruspe del Genio Civile minaccia non solo la lontra, ma anche altri elementi cruciali per la biodiversità, come l’osmoderma eremita e la lampreda di ruscello.
LIPU, Stazione Ornitologica Abruzzese ONLUS, Salviamo l’Orso e Altura si sono unite per sollevare la questione presso la Regione Abruzzo e il Ministero dell’Ambiente. Le associazioni denunciano il progetto del Genio Civile, che sembra ignorare completamente la presenza della lontra e altri importanti aspetti naturalistici.
Violazioni delle Procedure Ambientali: Sorge grande preoccupazione per la mancanza di attenzione alle procedure ambientali obbligatorie. Lo Studio di Incidenza Ambientale sembra essere stato redatto senza la consultazione di esperti in scienze naturali e presenta evidenti lacune nel rilevamento dei dati fondamentali per la tutela della biodiversità.
Soluzioni Sostenibili: Ricercatori e associazioni sottolineano che esistono alternative più leggere ed economicamente convenienti per proteggere la biodiversità lungo l’Aterno. Interventi meno invasivi, come la rimozione di tronchi in alveo, potrebbero preservare l’habitat senza compromettere la sicurezza idrogeologica.
Guardando al Futuro: Una fotografia di una lontra catturata da una fototrappola nel tratto interessato dal progetto dimostra l’importanza di proteggere questi animali unici nel loro ambiente naturale. La biodiversità è il nostro patrimonio comune, e insieme possiamo fare la differenza per tutelarla.