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Motoslitte nel Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga

18 Gennaio 2024 | Non categorizzato

Con grande preoccupazione vi segnaliamo un video diffuso da Paolo Piacentini che evidenzia gravi violazioni e degrado nel Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga, in particolare nell’area di Jacci di Verre.

Riguardo a questi eventi, ci teniamo a fare alcune puntualizzazioni:

  1. L’attività non è estemporanea ma programmata e prevista almeno per tutti i fine settimana fino a quando la presenza della neve lo permetterà. Non solo, sono previste addirittura uscite notturne con DJ e casse acustiche per party improvvisati al chiaro di luna. Per impedire questo continuo disturbo, pianificato contravvenendo a regole e norme, Salviamo l’Orso e la Stazione Ornitologica Abruzzese ONLUS hanno inviato un esposto All’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ai Carabinieri Forestali e alla Commissione di Valutazione Ambientale della Regione Abruzzo
  2. L’attività era ben nota all’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che aveva ricevuto a metà dicembre copia della diffida che CAI Abruzzo e CAI Marche avevano inviato al sindaco. La diffida del CAI aveva avuto rilievo mediatico, ma questo non ha fatto sì che il parco accendesse i riflettori sulla questione.
  3. In risposta a chi su altre pagine ha invocato il diritto di alcuni “poveri” montanari a sbarcare il lunario organizzando quest’attività facciamo sommessamente notare che una motoslitta non costa meno di 15.000 euro. Dunque, un’associazione che ne ha a disposizione diverse non pare proprio così “povera”…o no?

Sarebbe interessante sapere come si possano conciliare i recenti proclami di voler favorire l’arrivo e l’espansione dell’orso marsicano nel parco con questa gestione del territorio. Pensate solo quanto danno avrebbe procurato l’episodio testimoniato da Piacentini a Jacci di Verre a un’orsa che fosse stata presente nell’ area in questo periodo così delicato, in cui le femmine partoriscono. Sarebbe stata costretta a lasciare la sua tana in tutta fretta a causa del rumore e del disturbo provocato dalle motoslitte e ad abbandonare così i piccoli appena nati.