Il 18 ottobre è scaduto il termine per l’invio delle Osservazioni al progetto Pizzone II, l’impianto di generazione e pompaggio che minaccia di devastare un’area di grande valore naturalistico tra Abruzzo e Molise, ricompresa in parte nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Sono state circa 50 le osservazioni e i pareri registrati, con un coro unanime che chiede di fermare il progetto: fra gli enti e le associazioni che hanno preso posizione ci sono la Regione Molise, il Parco Nazionale, i Comuni di Alfedena, Barrea, Castel San Vincenzo e Pizzone, nonché WWF Italia, LIPU, Salviamo l’Orso, il CAI, e il Coordinamento No Pizzone II.
Il Parco Nazionale ha già bocciato senza appello il progetto, sottolineando i gravissimi impatti sulla biodiversità e sull’immagine internazionale dell’area, evidenziando la pericolosità delle opere previste per la fauna locale, tra cui l’orso marsicano.
Nonostante la vasta opposizione, la lotta continua: dobbiamo restare vigili e pronti a fare sentire la nostra voce per proteggere questo angolo di Appennino, fondamentale per la sopravvivenza di molte specie, e in particolare per l’orso marsicano che rischia di essere compromesso da un progetto che non ha alcuna giustificazione ambientale.