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Assegno di ricerca sul PATOM sostenuto da SLO

13 Luglio 2021 | Non categorizzato

SLO ha sempre riconosciuto il ruolo fondamentale di un Piano d’Azione Nazionale per la Tutela dell’Orso bruno Marsicano (PATOM), strumento nato per apprestare politiche di tutela di questa specie oltre gli storici confini del PNALM e fare fronte alla mancanza di una legge sulla fauna che superasse l’attuale dimensione regionale della gestione della fauna in un’ottica venatoria ai sensi della L. n. 157/92. Nel panorama internazionale, dal punto di vista conservazionistico, un piano di azione è un insieme di misure per assicurare la tutela e il ripristino della biodiversità. Questo è l’approccio più corretto per conservare la biodiversità e la gestione integrata delle specie e dei loro habitat.

IL PATOM è stato sottoscritto nel 2014, su iniziative del Ministero dell’Ambiente (ora transizione ecologica) da numerose autorità nazionali e locali, ma purtroppo la sua efficacia è stata a dir poco deludente. In particolare, non è mai stata affrontata seriamente la questione del valore giuridico del Piano e delle modalità di funzionamento e dei poteri della cosiddetta “autorità di gestione”.

Da questa consapevolezza è nata l’idea dell’Associazione di promuovere una specifica ricerca sul tema volta all’approfondimento degli elementi tecnico-giuridici e politico-istituzionali necessari a fare del PATOM uno strumento pienamente operativo e all’altezza della missione storica che gli è affidata. A questo fine è stata sottoscritta nel 2020 con il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali dell’Università di Chieti-Pescara una convenzione per il co-finanziamento di un assegno di ricerca annuale (c.d. post-doc) dal titolo “Il coordinamento istituzionale per la conservazione dei grandi mammiferi”, sotto la supervisione del prof. Stefano Civitarese, ordinario di diritto pubblico nel Dipartimento e componente del consiglio direttivo SLO.

Eugenio Caliceti

Il concorso per la selezione del ricercatore, che si dedicherà a tempo pieno allo studio del PATOM, con il fine anche di proporre soluzioni operative, si è di recente concluso con la vittoria del dott. Eugenio Caliceti. Eugenio, che prenderà servizio dal 1° settembre 2021, è dottore di ricerca in Studi Giuridici Comparati ed Europei presso l’Università di Trento e autore di ricerche e pubblicazioni in materia di diritto dell’ambiente, sviluppo sostenibile e risorse naturali, beni comuni.

Al termine della ricerca, che prevede un dettagliato rapporto sulle misure da adottare per migliorare il PATOM, SLO promuoverà uno o più incontri con i soggetti istituzionali coinvolti per presentare i risultati della ricerca e discutere le proposte formulate. L’auspicio è che gli attori in campo, a partire dal Ministro per la Transizione Ecologica e dalle regioni, vogliano prendere seriamente in considerazione il rilancio del PATOM. La conservazione dell’orso dovrebbe essere tra i veri obiettivi della “ripresa e resilienza”, attorno a cui assicurare alle generazioni future quel patrimonio di biodiversità che è garanzia di un mondo vivibile.