Ieri mattina Salviamo l’Orso e altre ventotto associazioni ambientaliste abruzzesi hanno tenuto una conferenza stampa nel Caffè Letterario di Pescara per presentare un documento condiviso in cui chiedono alla politica regionale attenzione e impegno maggiori nell’affrontare le emergenze ambientali della regione Abruzzo. Infatti, spesso i temi legati all’ambiente sono stati ridotti dai politici locali a vuote promesse elettorali o slogan turistici ai quali non fanno quasi mai seguito azioni coerenti. È per questo che le ventinove associazioni firmatarie hanno riassunto in nove punti le loro posizioni, promettendo di vigilare sulla prossima legislatura affinché la conservazione del territorio, dell’ambiente e delle specie animali e vegetali che lo abitano non diventi ostaggio di meri calcoli politici o di modelli di sfruttamento economico che si sono rivelati ad oggi completamente fallimentari.
Salviamo l’Orso ha ribadito che la tutela dell’orso bruno marsicano deve essere una priorità per una regione come l’Abruzzo che dovrebbe mettere in campo azioni mirate alla conservazione di questa rara specie a rischio d’estinzione, anziché continuare ad autorizzare opere impattanti nelle aree vitali per l’orso o a proporre il taglio di aree protette a dispetto degli impegni assunti con la firma del PATOM (Piano d’azione per la tutela dell’orso marsicano). Purtroppo, finché le scelte politiche non si orienteranno verso concrete misure di conservazione della specie, la “Regione Verde d’Europa” o “Regione dei Parchi” rischierà di perdere per sempre il proprio simbolo indiscusso, troppe volte vantato solo sulle copertine di poster e cataloghi turistici.